RESTO AL SUD
Resto al Sud è un programma che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani nelle regioni del mezzogiorno e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria). L’incentivo è destinato a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 55 anni.
Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie: le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.
La dotazione finanziaria complessiva è di 1.250 milioni di euro.
Sono finanziabili:
- attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone
- turismo
- attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)
- Sono escluse le attività agricole e il commercio
Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.
Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.
A supporto del fabbisogno di circolante (spese di gestione), è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:
15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale fino a un massimo di 40.000 euro per le società
Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.
Possono essere finanziate le seguenti spese:
- ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)
- macchinari, impianti e attrezzature nuovi
- programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione
- spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa
Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.
Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:
50% di contributo a fondo perduto
50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.
Le agevolazioni sono rivolte agli under 56 che:
al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria)
oppure
trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria
non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017
non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio
non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento
imprese costituite dopo il 21/06/2017
imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni - o 120 giorni in caso di residenza all’estero - dall’esito positivo dell’istruttoria)
i liberi professionisti ( in forma societaria o individuale ) che non risultano titolari di
partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche)