RESTO AL SUD UN’OPPORTUNITA’ PER AVVIARE NUOVE IMPRESE E STUDI PROFESSIONALI

A cura di Mario Giuseppe Pacilio

Si indicano, in sintesi, le informazioni di carattere generale per accedere alle provvidenze di cui al Regolamento adottato con decreto 9 novembre 2017, n. 174 di cui al capo I, art. 1 del decreto legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito, con modifiche, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123 e dalDecreto Rilancio (D.L. 19 maggio 2020, n.34), convertito con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2020, n.77.
Chi può presentare la domanda.

Le agevolazioni sono rivolte agli under 46* che:

al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) oppure trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria;

non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017;

non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio;

non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento;

 L’incentivo si rivolge a:

imprese costituite dopo il 21/06/2017

imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni – o 120 giorni in caso di residenza all’estero – dall’esito positivo dell’istruttoria).

 Fermo restando quanto sopra elencato, possono inoltre chiedere i finanziamenti:

i liberi professionisti (in forma societaria o individuale) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche).

Estensione degli incentivi:

– alle attività libero professionali svolte in forma individuale e come società tra professionisti (STP). Può presentare la domanda. Per le società tra professionisti è ammessa la presenza di soggetti senza i requisiti per massimo 1/3 della compagine sociale. 3. Estensione territoriale Possono presentare domanda anche gli aspiranti imprenditori residenti (o che si impegnano a trasferire la residenza) nei 116 comuni di Lazio, Marche e Umbria.

Cosa finanzia:

attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;

fornitura di servizi alle imprese e alle persone;

turismo;

attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria);

Sono escluse le attività agricole e il commercio.

Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è stato elevato a 60.000 euro.

A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:

15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale;

fino a un massimo di 40.000 euro per le società;

Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.

Scadenze:

Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie: le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.

 Spese ammissibili

Possono essere finanziate le seguenti spese:

ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)

macchinari, impianti e attrezzature nuovi

programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione

spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa

*Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.

TIPO DI AGEVOLAZIONE.

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono cosi composte:

50% di contributo a fondo perduto

50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

 Inoltre è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto per il fabbisogno di circolante come sopra riportato.:

Questo nuovo mix di agevolazioni si applica alle domande presentate dopo il 19 luglio 2020.

Per ulteriori informazioni e dettagli è possibile contattare un consulente della SCF scarl al seguente telefono cell. 3801328764.